Europa/Italia: associazioni lgbtq+ al Parlamento Europeo lanciano l’allarme sulle politiche del governo Meloni in vista del 17 maggio

  

BRUXELLES – 15 maggio 2025 – Ieri, 14 maggio, una delegazione di associazioni LGBTQI italiane ha incontrato a Bruxelles rappresentanti del Parlamento Europeo. L’incontro, tenutosi in vista della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia, la Lesbofobia e la Transfobia (IDAHOTB) che ricorre il 17 maggio, è servito a discutere le sfide e le preoccupazioni che la comunità affronta in Italia, con un focus particolare sul clima politico attuale.

Promosso dalla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (PD) e da Antonello Sannino (Presidente di Antinoo Arcigay Napoli), l’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni Antinoo Arcigay Napoli, Arcigay nazionale, Circolo Mario Mieli, AGEDO, Famiglie Arcobaleno, Gaynet, MIT e ILGA Europe. Al confronto erano presenti diversi esponenti politici europei e italiani, tra cui Pasquale Tridico per il Movimento 5 Stelle, Alessandro Zan (Responsabile Diritti PD), e Marc Angel (Questore e co-presidente dell’intergruppo LGBTQI del Parlamento europeo).

Durante gli incontri si è discusso delle maggiori criticità vissute dalle persone LGBTQIA+ nel nostro Paese e si è valutato il potenziale contributo dell’UE nella difesa dei diritti messi a repentaglio dal governo di centro-destra, con particolare riguardo per le famiglie arcobaleno e la popolazione trans.

Tra le criticità sollevate con maggiore urgenza dalle associazioni figura la situazione dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). Secondo quanto discusso, l’UNAR opererebbe attualmente senza le condizioni minime di reale indipendenza, autonomia e trasparenza previste dalle direttive europee vigenti, rimanendo vincolato a logiche e nomine governative. Questa situazione è stata definita “inaccettabile”, soprattutto considerando il ruolo fondamentale che l’UNAR dovrebbe avere nella tutela dei diritti e nella lotta alle discriminazioni.

A tal proposito, la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, ha dichiarato: “Le politiche del governo Meloni stanno alimentando un clima ostile verso la comunità LGBTQI, mettendo a rischio anni di conquiste civili. Durante gli incontri promossi a Bruxelles con Antonello Sannino, Presidente di Antinoo Arcigay Napoli, sono emerse diverse criticità, tra cui una delle più urgenti riguarda l’UNAR – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Oggi questo organismo opera senza le condizioni minime di reale indipendenza previste dalla normativa europea, rimanendo legato a logiche e nomine politiche. Una situazione inaccettabile, soprattutto considerando il ruolo fondamentale che l’UNAR dovrebbe avere nella tutela dei diritti e nella lotta alle discriminazioni. Su questo stiamo già predisponendo un’interrogazione parlamentare da presentare alla Commissione europea. È essenziale che la Commissione assuma un ruolo attivo e tempestivo su questo tema, anche alla luce dell’elaborazione della prossima strategia per la tutela e la promozione dei diritti LGBTQI. È essenziale che le istituzioni europee dimostrino una chiara volontà politica nel contrastare ogni forma di odio e discriminazione, promuovendo un’Europa davvero inclusiva e rispettosa della dignità di tutte e tutti”.

In vista della Giornata del 17 maggio, l’incontro ha rafforzato l’appello affinché le istituzioni europee e nazionali intensifichino gli sforzi per garantire l’uguaglianza, la parità e la sicurezza per tutte le persone LGBTQIA+, contrastando attivamente ogni forma di discriminazione e promuovendo un’Europa più accogliente.

 

Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/


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